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Scarica elettrostatica: possibile innesco in ambienti industriali con polveri o vapori.

scarica elettrostatica

scarica elettrostatica: Un rischio di innesco negli ambienti industriali

In numerosi contesti industriali, come quelli in cui si manipolano polveri combustibili, vapori infiammabili o gas esplosivi, il rischio di scarica elettrostatica (Electrostatic Discharge, ESD) rappresenta una seria minaccia per la sicurezza. Spesso trascurata, una semplice scintilla elettrostatica può diventare l’innesco di esplosioni o incendi devastanti.

Cos’è una scarica elettrostatica?

La scarica elettrostatica è il fenomeno che si verifica quando c’è un trasferimento improvviso di cariche elettriche tra due oggetti con potenziale diverso. Questo può avvenire, ad esempio, quando:

  • Una persona cammina su un pavimento isolante,
  • Un liquido viene versato in un contenitore,
  • Una polvere fine viene trasportata attraverso un tubo.

Il risultato è spesso una scintilla visibile o invisibile, che può raggiungere temperature molto elevate per frazioni di secondo.

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Un potenziale innesco

Nei settori industriali dove sono presenti atmosfere potenzialmente esplosive (ATEX), anche una scintilla di pochi millijoule può avere energia sufficiente per innescare una combustione. In particolare, la scarica elettrostatica può generare incendi se:

  • Nell’ambiente è presente una miscela infiammabile aria-vapori (es. solventi);
  • Si maneggiano polveri combustibili (es. farine, zuccheri, metalli);
  • Sono in corso operazioni come miscelazione, trasporto pneumatico o riempimento di silos.

Settori a rischio di scarica elettrostatica

  • Industria chimica e farmaceutica
  • Produzione alimentare (farine, zuccheri, spezie)
  • Verniciatura a spruzzo e solventi
  • Industria metallurgica (polveri fini di metalli)
  • Depositi di carburante e raffinerie

Prevenzione del rischio da ESD

Per prevenire incidenti causati da scariche elettrostatiche, le buone pratiche industriali includono:

  1. Messa a terra di persone, impianti e attrezzature;
  2. Uso di materiali conduttivi o antistatici per contenitori, tubazioni e pavimenti;
  3. Controllo dell’umidità: ambienti secchi favoriscono l’accumulo di cariche;
  4. Rallentamento di processi critici come il trasferimento di liquidi o polveri;
  5. Formazione del personale sulla gestione dell’elettricità statica;
  6. Sistemi di rilevamento e neutralizzazione della carica elettrostatica (ionizzatori, scaricatori di tensione).

Normativa e riferimenti tecnici

La prevenzione del rischio elettrostatico è oggetto di specifiche normative e linee guida:

  • Direttiva ATEX 2014/34/UE (apparecchiature per atmosfere esplosive);
  • EN IEC 60079-32-1: Linee guida per il controllo delle cariche elettrostatiche nei processi industriali;
  • NFPA 77: Recommended Practice on Static Electricity (USA);
  • ISO 10605: Prove di ESD in ambienti elettronici.

Conclusione

La scarica elettrostatica è un fenomeno invisibile ma potenzialmente devastante negli ambienti industriali, soprattutto in presenza di sostanze infiammabili o esplosive. Comprendere e controllare le fonti di elettricità statica è essenziale per prevenire incendi, esplosioni e danni a persone e impianti.

La sicurezza inizia con la consapevolezza del rischio: un investimento fondamentale per ogni realtà industriale moderna.