Norme antincendio autorimesse: cosa prevede la normativa

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Norme antincendio autorimesse: cosa prevede la normativa

Norme antincendio autorimesse

Le autorimesse, siano esse pubbliche o private, rappresentano ambienti ad alto rischio per lo sviluppo di incendi, a causa della presenza di veicoli alimentati con carburanti infiammabili, impianti elettrici, materiali plastici, oli e ricambi. Per questo motivo, le norme antincendio autorimesse rivestono un ruolo centrale nella prevenzione, nella gestione delle emergenze e nella tutela di persone e beni. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cosa prevede la normativa italiana, quali sono gli obblighi a carico dei titolari e quali soluzioni tecniche si rivelano più efficaci per la protezione attiva e passiva. Approfondiremo inoltre le differenze tra autorimesse in base alla loro dimensione e destinazione d’uso, i requisiti strutturali richiesti, gli impianti di rilevazione e spegnimento obbligatori e le più recenti evoluzioni legislative in materia di sicurezza antincendio.

Norme antincendio autorimesse

Quadro normativo di riferimento

Il D.M. 15 maggio 2020 e il Codice di prevenzione incendi

Il Decreto Ministeriale del 15 maggio 2020 ha aggiornato le disposizioni in materia di prevenzione incendi nelle autorimesse, integrando le prescrizioni nel Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015, aggiornato). Questo approccio prestazionale consente soluzioni flessibili, basate su valutazioni di rischio, a differenza delle vecchie norme prescrittive. Viene introdotto un metodo progettuale moderno, fondato su obiettivi di sicurezza, misure antincendio adattabili e soluzioni tecniche alternative, permettendo una maggiore personalizzazione degli interventi in funzione della reale pericolosità dell’ambiente.

Applicazione obbligatoria

Le norme antincendio per autorimesse si applicano obbligatoriamente a:

  • Autorimesse con superficie superiore a 300 m²
  • Autorimesse pubbliche o condominiali
  • Parcheggi interrati, multipiano o meccanizzati

Anche autorimesse di dimensioni inferiori possono ricadere negli obblighi normativi, soprattutto se inserite in contesti ad alta affluenza come scuole, ospedali, uffici, centri commerciali o strutture ricettive. In questi casi, la valutazione antincendio deve essere effettuata da un tecnico abilitato, in grado di determinare il livello di rischio e definire le misure di sicurezza da adottare, anche per le autorimesse apparentemente non soggette. più piccole possono essere soggette a prescrizioni, se incluse in edifici ad uso collettivo (scuole, ospedali, centri commerciali).

Classificazione delle autorimesse secondo la normativa

La normativa classifica le autorimesse secondo tre parametri fondamentali, che influenzano direttamente le misure di prevenzione e protezione da adottare in caso di incendio.

Superficie utile complessiva

Le autorimesse sono suddivise in:

  • Piccole autorimesse: fino a 300 m²
  • Medie autorimesse: da 301 a 1000 m²
  • Grandi autorimesse: oltre 1000 m²

All’aumentare della superficie, crescono gli obblighi in termini di compartimentazione, impianti antincendio, sistemi di evacuazione e presenza di personale addestrato.

Tipo di ventilazione

  • Naturale (preferibile per semplicità e affidabilità)
  • Forzata (richiede manutenzione costante e certificazione)

La ventilazione è fondamentale per il ricambio d’aria, la diluizione dei gas tossici e lo smaltimento dei fumi in caso d’incendio. Sistemi inadeguati possono compromettere l’efficacia dell’evacuazione e la sicurezza dei soccorsi.

Posizionamento nel fabbricato

  • Autorimesse isolate
  • Autorimesse interrate o seminterrate
  • Autorimesse integrate in edifici civili

Il posizionamento incide sulla necessità di compartimentazioni tagliafuoco, sull’accessibilità per i mezzi di soccorso e sulla presenza di vie di fuga sicure e facilmente raggiungibili. Anche la presenza di altri usi nell’edificio impone requisiti aggiuntivi per evitare propagazioni di incendio. incide direttamente sulle misure di sicurezza antincendio richieste.

Requisiti fondamentali previsti dalle norme antincendio autorimesse

Compartimentazione e resistenza al fuoco

Le autorimesse devono essere compartimentate rispetto agli altri ambienti dell’edificio, per limitare la propagazione di un eventuale incendio. Le strutture (muri, solai, porte) devono avere una resistenza al fuoco REI 90 o REI 120, in base alla superficie, alla destinazione d’uso e al rischio specifico. In edifici con funzioni miste, le separazioni devono garantire una protezione adeguata anche per le zone residenziali o pubbliche sovrastanti.

Vie di esodo e uscite di sicurezza

Devono essere previste:

  • Vie di fuga libere e segnalate
  • Porte REI con maniglione antipanico
  • Illuminazione di emergenza autonoma

In aggiunta, la larghezza delle uscite deve essere calcolata in base al numero massimo di persone presenti contemporaneamente, e le uscite devono essere sempre facilmente accessibili, anche in presenza di fumo o scarsa visibilità.

Sistemi di ventilazione e smaltimento fumi

Le norme richiedono una ventilazione naturale efficace, garantita da aperture permanenti su almeno due lati contrapposti, oppure, in alternativa, un sistema di ventilazione meccanica controllata. Quest’ultimo deve essere dimensionato per evacuare rapidamente fumi caldi, gas tossici e vapori infiammabili, specialmente in autorimesse interrate, riducendo il rischio per le persone e facilitando l’intervento dei soccorsi.

Impianti di rivelazione e allarme incendio

Le autorimesse con superficie superiore a 1000 m² devono essere dotate di:

  • Rilevatori di fumo e calore in grado di attivarsi rapidamente
  • Sistema di allarme acustico per segnalare l’emergenza agli utenti
  • Pannello di gestione centrale, collegato ai Vigili del Fuoco per un intervento tempestivo

A questi impianti si possono aggiungere sensori CO per monitorare i livelli di monossido di carbonio, soprattutto in ambienti chiusi o scarsamente ventilati.

Estintori e impianti di spegnimento

Estintori portatili

È obbligatoria la presenza di estintori a polvere da 6 kg, posizionati ogni 200 m² di superficie o 20 veicoli. Devono essere facilmente accessibili, manutenuti regolarmente e segnalati chiaramente.

Reti idriche antincendio

Per autorimesse più grandi o interrate, è necessario:

  • Impianto idrico antincendio con naspi o idranti UNI 45
  • Attacco di carico per i Vigili del Fuoco

Noleggio estintori per autorimesse: un’opzione vantaggiosa

In molti casi, specialmente per autorimesse temporanee, aziende o cantieri, è possibile noleggiare gli estintori piuttosto che acquistarli, ottenendo una soluzione flessibile e conforme alle normative.

Vantaggi del noleggio

  • Costo iniziale ridotto, senza necessità di acquisto diretto
  • Manutenzione inclusa nel canone, eseguita da tecnici specializzati
  • Possibilità di adeguarsi a normative in evoluzione con dispositivi aggiornati

Il servizio di noleggio garantisce anche:

  • Formazione del personale incaricato all’uso degli estintori
  • Monitoraggio automatico delle scadenze e degli interventi obbligatori
  • Sostituzione tempestiva dei dispositivi non conformi o danneggiati

Questa soluzione è ideale per chi desidera essere sempre in regola senza dover gestire direttamente manutenzioni, controlli e aggiornamenti normativi, assicurando la piena efficienza degli estintori anche in contesti a breve durata o soggetti a frequenti modifiche strutturali. prevede anche la formazione del personale, il monitoraggio scadenze e la sostituzione automatica dei dispositivi non conformi.

Formazione antincendio per il personale addetto

La normativa impone la formazione obbligatoria antincendio per tutto il personale incaricato della sicurezza, al fine di garantire un intervento tempestivo ed efficace in caso di emergenza.

Corsi a rischio basso, medio o elevato

A seconda delle dimensioni dell’autorimessa e del numero di veicoli presenti, le attività vengono classificate secondo tre livelli di rischio:

  • Rischio basso: meno di 9 posti auto, ventilazione naturale, assenza di impianti
  • Rischio medio: tra 9 e 50 posti auto, ventilazione parzialmente forzata, impianti minimi
  • Rischio elevato: oltre 50 veicoli, ventilazione meccanica, impianti antincendio avanzati

Ogni livello di rischio comporta una formazione differente in termini di durata, contenuti e prove pratiche, con corsi che variano dalle 4 alle 16 ore e comprendono sia teoria sia simulazioni realistiche.

Aggiornamenti periodici

Il D.Lgs. 81/2008 e il più recente D.M. 2 settembre 2021 stabiliscono l’obbligo di:

  • Aggiornamento triennale per tutti gli addetti antincendio
  • Simulazioni pratiche per verificare la prontezza nelle procedure di evacuazione e spegnimento
  • Verifiche dell’apprendimento, anche con prove pratiche in contesti simulati

L’obiettivo è garantire che il personale incaricato sia sempre pronto ad affrontare un’emergenza, riducendo i rischi e contenendo i danni, anche in ambienti complessi come le autorimesse interrate.

Sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme antincendio autorimesse

Il mancato rispetto delle norme antincendio per autorimesse può avere gravi conseguenze legali e operative. Oltre a sanzioni pecuniarie fino a 10.000 euro, l’autorità competente può disporre la chiusura temporanea o definitiva dell’attività, soprattutto in presenza di gravi carenze strutturali o organizzative. In caso di incendio con danni a persone o cose, il titolare dell’autorimessa rischia responsabilità penali dirette, soprattutto se viene accertata l’assenza di sistemi di sicurezza obbligatori come estintori, impianti di rilevazione o vie di fuga idonee. Le assicurazioni potrebbero inoltre rifiutare il risarcimento in caso di violazioni documentate delle normative vigenti.

Conclusioni

Le norme antincendio autorimesse rappresentano un elemento imprescindibile per la sicurezza di edifici e persone. Che si tratti di un parcheggio condominiale o di un’autorimessa pubblica, è fondamentale conoscere e applicare quanto previsto dal D.M. 15 maggio 2020 e dal Codice di Prevenzione Incendi. Investire in prevenzione, manutenzione e formazione non solo tutela la vita umana, ma protegge anche il valore economico dell’immobile e garantisce la conformità alle leggi vigenti.

Se gestisci un’autorimessa e vuoi evitare rischi o sanzioni, affidati a professionisti della sicurezza: una consulenza iniziale può fare la differenza tra un ambiente sicuro e uno a rischio.