Una barriera tagliafuoco è una struttura fisica progettata per limitare o impedire la propagazione del fuoco da una zona all’altra all’interno di un edificio, un’infrastruttura industriale o un’area forestale. La sua funzione principale è contenere l’incendio nel punto di origine il più a lungo possibile, garantendo la sicurezza delle persone, proteggendo i beni materiali e facilitando l’intervento dei soccorsi.
Il principio alla base delle barriere tagliafuoco è la compartimentazione: suddividere uno spazio in compartimenti resistenti al fuoco, in modo che un incendio possa essere contenuto entro una zona delimitata per un determinato periodo di tempo (es. REI 60, REI 120). Queste barriere sono costituite da materiali ignifughi o con alta resistenza al calore, in grado di sopportare elevate temperature senza perdere la loro integrità strutturale.
Esistono diverse tipologie di barriere tagliafuoco, tra cui:
Le barriere tagliafuoco trovano applicazione in numerosi contesti:
Le normative di riferimento in Italia includono il DM 03/08/2015 (Codice di prevenzione incendi) e le specifiche UNI EN 13501, che classificano le prestazioni di resistenza al fuoco di componenti edilizi.
Una barriera tagliafuoco è efficace solo se mantenuta in perfette condizioni. È fondamentale eseguire controlli periodici per verificare l’integrità dei materiali, la funzionalità delle chiusure automatiche e l’assenza di fori o passaggi non protetti che potrebbero compromettere l’ermeticità del compartimento.
Le barriere tagliafuoco sono uno strumento essenziale nella strategia antincendio moderna. Costituiscono una forma di difesa passiva che, in sinergia con sistemi di rilevazione e spegnimento automatico, permette di salvaguardare vite umane e limitare i danni economici. Investire nella progettazione e manutenzione di barriere tagliafuoco significa costruire ambienti più sicuri e resilienti.
