Normative antincendio scuole: tutto ciò che devi sapere

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Normative antincendio scuole: tutto ciò che devi sapere

Normative antincendio scuole

Le scuole sono luoghi ad alta densità di persone, spesso minori, e devono garantire standard di sicurezza antincendio elevati. Le normative antincendio scuole hanno l’obiettivo di prevenire gli incendi, limitarne la propagazione e assicurare una rapida evacuazione in caso di emergenza, anche in presenza di bambini, disabili o personale non formato. In questo articolo analizziamo nel dettaglio la normativa vigente, gli obblighi per i dirigenti scolastici, le procedure organizzative da attuare, le responsabilità penali in caso di inadempienza e le soluzioni tecniche che devono essere adottate per garantire ambienti sicuri, accessibili e conformi alla legge.

Normative antincendio scuole

Quali sono le normative antincendio per le scuole?

Il quadro normativo di riferimento

La principale normativa che regola la sicurezza antincendio negli edifici scolastici è il D.M. 26 agosto 1992, che definisce i requisiti minimi di prevenzione incendi nelle scuole, dalle strutture edilizie agli impianti. Questa norma è stata successivamente integrata e aggiornata da altri provvedimenti fondamentali, tra cui:

  • D.M. 10 marzo 1998: relativo alla valutazione del rischio incendio e all’organizzazione della gestione delle emergenze.
  • D.Lgs. 81/2008: noto come Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che impone obblighi specifici ai datori di lavoro, tra cui i dirigenti scolastici.
  • D.M. 7 agosto 2017: introduce le norme tecniche di prevenzione incendi per le attività scolastiche, basate sul Codice di Prevenzione Incendi.
  • D.M. 1° settembre 2021: stabilisce i criteri generali di gestione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alla formazione del personale e ai piani di emergenza.

Queste norme costituiscono un quadro articolato e in continua evoluzione, volto a garantire livelli di sicurezza sempre più elevati nelle strutture scolastiche italiane.

Ambito di applicazione

Le normative antincendio scuole si applicano a tutte le strutture scolastiche che ospitano oltre 100 persone presenti contemporaneamente, comprendendo:

  • Scuole dell’infanzia (materne)
  • Scuole primarie (elementari)
  • Scuole secondarie di primo grado (medie)
  • Scuole secondarie di secondo grado (superiori)
  • Istituti paritari o privati, oltre che pubblici

L’applicazione delle normative non si limita solo alla capienza: anche scuole con meno di 100 persone devono comunque rispettare i requisiti minimi di sicurezza antincendio previsti dal D.Lgs. 81/2008. Inoltre, laboratori, palestre, mense e dormitori interni rientrano nel perimetro di valutazione e devono essere analizzati specificamente. L’obiettivo è garantire che ogni edificio scolastico sia in grado di prevenire, contenere e gestire un incendio, tutelando studenti, insegnanti, personale ausiliario e visitatori. a tutte le strutture scolastiche con oltre 100 persone presenti, comprese scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e istituti superiori, sia pubblici che privati.

Requisiti strutturali e impiantistici

Compartimentazione e vie di esodo

Le normative antincendio scuole impongono che gli edifici siano suddivisi in compartimenti per limitare la propagazione del fuoco. Devono essere installate porte tagliafuoco certificate nelle aree di collegamento tra compartimenti diversi. Inoltre, i corridoi devono essere sempre sgombri, privi di ostacoli e dotati di segnaletica ben visibile per guidare l’esodo. Le uscite di sicurezza devono essere in numero adeguato alla capienza massima dell’edificio, con larghezza sufficiente per permettere un’evacuazione rapida anche in presenza di disabili o bambini piccoli, e devono aprirsi verso l’esterno senza l’uso di chiavi o dispositivi complessi.

Impianti di rilevazione e allarme

Ogni istituto scolastico deve essere dotato di impianti di rilevazione automatica di fumi e calore, in grado di segnalare tempestivamente un principio di incendio. Questi sistemi devono attivare segnalatori ottici e acustici, posizionati in modo da essere percepiti in tutte le aule, corridoi e ambienti comuni. Il sistema di allarme antincendio deve essere conforme alle normative CEI e deve prevedere anche un pulsante manuale di attivazione in ogni piano, per permettere un intervento immediato in caso di emergenza anche senza l’intervento automatico.

Estintori e altri dispositivi

Le scuole devono essere dotate di un numero adeguato di estintori portatili, a polvere o CO₂, distribuiti strategicamente in tutti gli ambienti e mantenuti in perfetta efficienza tramite controlli periodici. In edifici di grandi dimensioni o a più piani devono essere presenti idranti interni o sistemi fissi alternativi di spegnimento, come impianti sprinkler. Fondamentale è anche la segnaletica antincendio, che deve seguire gli standard UNI EN ISO 7010, con pittogrammi chiari e visibili anche in condizioni di scarsa illuminazione o presenza di fumo, per indicare le uscite, la posizione degli estintori e i dispositivi di allarme.

La valutazione del rischio incendio

Documento di valutazione del rischio

Ogni istituto scolastico è obbligato a predisporre un documento di valutazione del rischio incendio (DVR), parte integrante della più ampia valutazione dei rischi prevista dal D.Lgs. 81/2008. Questo documento deve analizzare in modo dettagliato:

  • Le caratteristiche strutturali dell’edificio, compresi materiali da costruzione, numero di piani, vie di esodo e compartimentazioni antincendio.
  • Le attività svolte all’interno della scuola, inclusi laboratori scientifici, cucine, mense, palestre e archivi.
  • La presenza di persone con disabilità o mobilità ridotta, valutando l’adeguatezza delle procedure e delle uscite di sicurezza per garantire anche a loro un’esodo sicuro.
  • I materiali infiammabili stoccati o utilizzati, come reagenti chimici, carta, plastica o attrezzature elettroniche.

Il DVR antincendio deve essere aggiornato periodicamente, almeno ogni tre anni, oppure immediatamente in caso di modifiche strutturali, cambi d’uso degli ambienti, aumento del numero di persone presenti o aggiornamenti normativi. Una valutazione non aggiornata o incompleta può comportare gravi responsabilità penali e civili per il dirigente scolastico. deve essere aggiornato periodicamente o in caso di modifiche strutturali o organizzative.

Formazione del personale e simulazioni di evacuazione

Obblighi per il dirigente scolastico

Il dirigente scolastico riveste il ruolo di datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 ed è quindi il principale responsabile della sicurezza all’interno dell’istituto. Tra i suoi obblighi rientra la designazione degli addetti antincendio, selezionati tra il personale scolastico, che devono ricevere una formazione adeguata in base al livello di rischio dell’edificio (basso, medio o elevato). Il dirigente è inoltre tenuto a garantire l’aggiornamento periodico della formazione, con corsi teorici e pratici certificati da enti autorizzati. Deve infine predisporre un piano di emergenza ed evacuazione, aggiornato e distribuito, con le procedure da seguire in caso di incendio, l’assegnazione dei compiti e le planimetrie con vie di fuga e punti di raccolta chiaramente indicati.

Prove di evacuazione

Le normative antincendio scuole prevedono che ogni istituto effettui almeno una prova di evacuazione all’anno, obbligatoria per tutte le classi e il personale. Durante queste simulazioni viene inscenato un ipotetico incendio per testare l’efficacia del piano di emergenza, la prontezza del personale, il corretto funzionamento dei segnali acustici e delle vie di esodo. Le prove devono essere documentate e servono a verificare i tempi di evacuazione, individuare eventuali criticità (come rallentamenti, panico o ostacoli) e migliorare le procedure. In presenza di alunni con disabilità, devono essere simulate anche le modalità di assistenza e accompagnamento in sicurezza. In caso di nuove assunzioni o modifiche dell’organico, è consigliabile effettuare esercitazioni aggiuntive. almeno una prova di evacuazione annuale, con simulazione di incendio e verifica dei tempi di esodo. Tutti gli alunni e il personale devono partecipare.

Normative specifiche per le scuole esistenti e nuove costruzioni

Adeguamento delle scuole esistenti

Le scuole costruite prima del 1992, anno di entrata in vigore del D.M. 26 agosto 1992, devono essere progressivamente adeguate alle normative antincendio vigenti. Questo processo di adeguamento è spesso complesso e può richiedere interventi su più livelli, tra cui:

  • Modifiche strutturali come l’ampliamento o la creazione di uscite di emergenza, scale di sicurezza esterne o interne, e compartimentazioni REI tra i vari piani o settori dell’edificio.
  • Installazione o potenziamento degli impianti antincendio, con sistemi di rilevazione fumi, allarme acustico, estintori, idranti e segnaletica conforme.
  • Redazione del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), rilasciato dal Comando dei Vigili del Fuoco previa verifica del rispetto di tutti i requisiti di sicurezza previsti.

L’adeguamento è obbligatorio e deve essere pianificato nel tempo anche in base alle disponibilità economiche e agli interventi di ristrutturazione già programmati. Tuttavia, la mancata conformità può esporre i dirigenti a responsabilità penali e amministrative.

Norme per nuove scuole

Le scuole di nuova costruzione devono essere progettate fin dall’inizio nel rispetto delle più recenti normative antincendio, integrate nel Codice di Prevenzione Incendi. Tra gli aspetti fondamentali da prevedere:

  • Criteri di compartimentazione che separino aree funzionali e impediscano la propagazione del fuoco tra zone diverse dell’edificio.
  • Vie di fuga progettate con dimensioni minime adeguate al numero massimo di occupanti, accessibili anche a persone con disabilità, dotate di illuminazione di emergenza e segnaletica luminosa.
  • Sistemi di sicurezza antincendio passiva e attiva, come materiali da costruzione ignifughi, impianti di rilevazione, evacuatori di fumo, barriere tagliafiamma e dispositivi di spegnimento automatici.

La progettazione deve inoltre tenere conto di fattori ambientali e tecnologici, come l’integrazione con impianti fotovoltaici, la ventilazione naturale e la gestione automatizzata degli allarmi, per garantire non solo la sicurezza, ma anche l’efficienza e la sostenibilità dell’edificio scolastico.

La figura dei professionisti antincendio

In fase di progettazione di nuove scuole o di adeguamento di edifici scolastici esistenti, è obbligatoria la consulenza di un professionista antincendio iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno, ai sensi del D.M. 5 agosto 2011. Questo tecnico abilitato ha il compito di:

  • Redigere il progetto antincendio, conforme alle normative vigenti e alle caratteristiche specifiche dell’edificio scolastico.
  • Elaborare una relazione tecnica dettagliata, che includa la descrizione delle soluzioni adottate, le caratteristiche dei materiali, le vie di esodo, gli impianti e i dispositivi di sicurezza installati.
  • Eseguire le verifiche finali per accertare che tutte le prescrizioni siano state rispettate, procedendo infine con la richiesta e l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

La presenza del professionista garantisce conformità normativa, qualità progettuale e sicurezza reale, contribuendo a evitare errori o omissioni che potrebbero compromettere la sicurezza di studenti e personale scolastico.

Sanzioni e responsabilità

Il mancato rispetto delle normative antincendio scuole può avere gravi conseguenze legali e operative. Oltre a sanzioni amministrative e pecuniarie, che possono arrivare fino a diverse migliaia di euro, il dirigente scolastico e l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) possono incorrere in responsabilità penali in caso di incidente con feriti o vittime. Tali responsabilità possono comportare processi penali per omissione di cautele antinfortunistiche e persino condanne in caso di negligenza grave. Inoltre, l’edificio scolastico può essere sottoposto a chiusura temporanea o definitiva da parte delle autorità competenti, fino alla completa messa a norma delle strutture. L’inadempienza può anche compromettere l’accesso a finanziamenti pubblici o fondi PNRR destinati alla riqualificazione scolastica.

Conclusioni

Le normative antincendio scuole sono fondamentali per tutelare la sicurezza degli studenti, del personale e dei visitatori, rappresentando un presidio essenziale contro i rischi reali legati agli incendi. Non si tratta di semplici adempimenti burocratici, ma di un insieme di azioni preventive e protettive che possono salvare vite umane. Dall’installazione di impianti certificati alla corretta gestione delle emergenze, passando per la formazione obbligatoria del personale e le esercitazioni periodiche, ogni dettaglio concorre a creare un contesto scolastico sicuro. Ogni scuola, pubblica o privata, deve quindi investire responsabilmente nella sicurezza, assicurando manutenzione regolare, adeguamento costante alle normative e una cultura della prevenzione diffusa e condivisa.