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La sicurezza antincendio è uno degli aspetti fondamentali nella progettazione e nella gestione degli edifici, soprattutto in ambiti industriali, commerciali e pubblici. Tra le strategie più efficaci per limitare i danni provocati da un incendio vi è la zonizzazione antincendio, ovvero la suddivisione degli edifici in compartimenti antincendio. Questa tecnica mira a contenere la propagazione delle fiamme, del fumo e del calore, garantendo il tempo necessario per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.

Che cos’è un compartimento antincendio?
Un compartimento antincendio è una porzione di edificio delimitata da elementi costruttivi (pareti, solai, porte, ecc.) progettati per resistere al fuoco per un determinato intervallo di tempo (di solito 30, 60, 90, 120 o 180 minuti). Ogni compartimento rappresenta un’unità funzionale in grado di isolare un incendio e impedirne la diffusione ad altre parti dell’edificio.
Obiettivi della zonizzazione antincendio
La compartimentazione ha diversi scopi:
- Contenere l’incendio nel punto in cui si è sviluppato, limitando la diffusione ad aree contigue.
- Proteggere le vie di fuga e garantire un’evacuazione sicura degli occupanti.
- Ridurre i danni a beni, impianti e strutture.
- Facilitare l’intervento dei vigili del fuoco, rendendo più gestibile la situazione.
- Migliorare la resilienza dell’edificio, permettendo in alcuni casi la continuazione parziale dell’attività.
Elementi tecnici della compartimentazione della zonizzazione
Per garantire l’efficacia della zonizzazione antincendio, è necessario che i compartimenti siano costruiti con:
- Materiali resistenti al fuoco, con certificazioni REI (Resistenza, Ermeticità, Isolamento).
- Porte tagliafuoco, con chiusura automatica e tenuta ai fumi.
- Sigillature antifumo nei giunti e passaggi di impianti.
- Controlli periodici per garantire il mantenimento delle prestazioni nel tempo.
Normative di riferimento
In Italia, la compartimentazione antincendio è disciplinata da:
- Il D.M. 3 agosto 2015 (Codice di Prevenzione Incendi).
- Le Norme Tecniche Verticali (NTV) specifiche per le diverse attività (scuole, ospedali, autorimesse, ecc.).
- Le indicazioni dei Vigili del Fuoco, attraverso le valutazioni di rischio e i progetti antincendio approvati.
Esempi pratici di compartimentazione della zonizzazione
- In un ospedale, ogni piano può essere suddiviso in due o più compartimenti per evitare l’evacuazione completa in caso di incendio.
- In un centro commerciale, le attività commerciali possono essere compartimentate tra loro per evitare che un incendio in un negozio coinvolga l’intero complesso.
- In un condominio, il vano scala può essere separato dai locali abitativi per preservare la via di fuga.
Conclusioni
La zonizzazione antincendio è una misura fondamentale e spesso obbligatoria per la sicurezza degli edifici. Realizzata correttamente, la compartimentazione consente di contenere gli effetti di un incendio, salvaguardare vite umane e beni materiali, e rispettare le normative vigenti. È una strategia preventiva che richiede progettazione accurata, materiali certificati e manutenzione costante, ma i suoi benefici in termini di sicurezza sono inestimabili.