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Gas inerti: argon, azoto, CO₂: usati in ambienti chiusi come archivi o sale server.

Gas inerti

Gas Inerti in ambienti chiusi: protezione di archivi e sale server con Argon, Azoto e CO₂

Negli ambienti altamente sensibili come archivi storici, biblioteche, musei o sale server, la prevenzione degli incendi è una priorità assoluta. In questi contesti, i sistemi tradizionali di spegnimento con acqua non sono idonei, poiché potrebbero arrecare danni irreversibili ai materiali conservati o ai dispositivi elettronici. Per questo motivo, si adottano frequentemente sistemi di spegnimento a gas inerti, tra cui spiccano argon, azoto e anidride carbonica (CO₂).

Cosa sono i Gas inerti?

I gas inerti sono gas chimicamente stabili che non reagiscono facilmente con altri elementi. Questo li rende ideali per applicazioni dove è essenziale evitare reazioni chimiche indesiderate, come nel caso della soppressione di incendi in ambienti chiusi.

I principali gas utilizzati a questo scopo sono:

  • Argon (Ar)
  • Azoto (N₂)
  • Anidride carbonica (CO₂)
Gas inerti

Come funzionano nei sistemi antincendio

Questi gas estinguono gli incendi principalmente riducendo la concentrazione di ossigeno nell’ambiente al di sotto del livello necessario per la combustione (circa 15%). A differenza di altri sistemi, non lasciano residui e non causano danni ai materiali o ai dispositivi presenti nella stanza.

Argon

L’argon è un gas nobile, inerte, non conduttivo e completamente atossico. È spesso usato in archivi e musei, grazie alla sua elevata efficacia nel sopprimere le fiamme senza alterare i materiali sensibili.

Azoto

L’azoto è un altro gas estremamente diffuso. È economico e disponibile in grandi quantità, poiché rappresenta circa il 78% dell’atmosfera terrestre. È usato soprattutto in ambienti tecnologici, come sale server, dove è importante mantenere attive le apparecchiature elettroniche anche dopo un intervento di spegnimento.

Anidride carbonica (CO₂)

La CO₂ è molto efficace nello spegnimento rapido degli incendi, grazie alla sua capacità di saturare l’ambiente e raffreddare la zona interessata. Tuttavia, essendo potenzialmente pericolosa per la salute a elevate concentrazioni, viene utilizzata soprattutto in ambienti non occupati da persone, o dove è possibile garantire l’evacuazione tempestiva.

Vantaggi dei Gas inerti

  • Non danneggiano materiali o dispositivi elettronici
  • Non lasciano residui dopo l’intervento
  • Non richiedono costose operazioni di pulizia
  • Rispetto dell’ambiente e assenza di impatto sull’ozono (soprattutto argon e azoto)
  • Rapidità di intervento e alta efficacia

Sicurezza e progettazione

L’uso di gas inerti richiede una progettazione accurata del sistema, che deve tener conto del volume dell’ambiente, del livello di tenuta ermetica e della presenza di persone. I sistemi devono essere conformi agli standard internazionali (come NFPA 2001 o ISO 14520) e dotati di sensori, allarmi e dispositivi di evacuazione automatica, ove necessario.

Conclusione

L’impiego di gas inerti come argon, azoto e CO₂ rappresenta una soluzione tecnologica avanzata ed efficace per la protezione di beni culturali e infrastrutture digitali. Garantendo un intervento pulito e non distruttivo, questi sistemi preservano il contenuto degli ambienti più delicati, tutelando sia la sicurezza delle persone che l’integrità dei materiali.